Che salpino le navi, si levino le ancore e si gonfino le vele, verranno giorni limpidi e dobbiamo approfittare di questi venti gelidi del Greco e del Maestrale, lasciamo che ci spingano al di là di questo mare, non c'è più niente per cui piangere o tornare.
Si perdano i rumori e presto si allontanino i ricordi e questi odori, verranno giorni vergini e comunque giorni nuovi, ci inventeremo regole, ci sceglieremo i nomi e certo ci ritroveremo a fare vecchi errori, ma solo per scoprire di essere migliori. Mentre tu, intanto nel tempo che resta, sei qui accanto e già molto diversa e bellissima, sei bellissima.