Il bagno alla bianca (trad. di Sergio Secondiano Sacchi)
Proprio qui, proprio qui…
Riscaldatemi bene la sauna perché un bagno alla bianca farò proprio qui, sulla panca, tra un attimo, la mia anima stanca cadrà.
Proprio qui, nel calore più languido il vapore mi infiammerà brucerò nella brace i miei scrupoli la mia voce si scioglierà.
Proprio qui, proprio qui, proprio qui…
Proprio qui, sul mio segno indelebile, l’acqua gelida io verserò il tatuaggio del capo infallibile si farà sul mio petto più blu.
Che sterminio di boschi e di anime per tracciare percorsi e ansietà sopra il petto Stalin di sagoma e Marinka sull’altra metà.
Proprio un bel paradiso magnifico grazie solo alla mia fedeltà barattando con anni di tenebre la mia stupida ingenuità.
Proprio là, proprio là, proprio là dietro casa al crepuscolo venne a prendermi l’autorità da quel giorno poi mi trascinarono di Siberia in Siberia e più in là.
E fu pianto e fu alcool da vomito tra paludi e i sentieri più bui e lui sul cuore per fargli comprendere che quel cuore batteva per lui.
I dettagli mi mettono i brividi il vapore mi annebbia e io so che scordando le nebbie più gelide in questa nebbia bollente entrerò.
Proprio qui, proprio qui, proprio qui i ricordi mi bussano mi han marchiato per sempre, oramai con le frasche mi batto sui lividi sulle tracce dei tempi più bui.