Non è poi stato certo facile tornare qui da te Avrei voluto scappare lontano ma molto lontano E non chiederti se… Se L’ultima volta che hai rubato il giorno al mondo Era per me o forse non ero al corrente Che il tempo a quel tempo correva anche per lui
Non ti accorgevi di me se poi mi lasciavo cadere Non mi accorgevo di te che mai mi venivi a salvar
Non so nemmeno perché adesso sono qui davanti a te Sarebbe meglio sparire ancor più lontano Lasciando ogni cosa com’è Tanto sapere di un altro Non cambia i miei giorni vissuti ad un passo da te Senza capire perché sulla pelle conservo dei tagli Ancora per me
Non ti accorgevi di me se poi ti venivo a cercare Non mi accorgevo di te che mai eri pronta ad amar Non ti curavi di me perché già sapevi che io Se mi curavo di te a farmi male eri ancora tu
Ecco son pronto a sapere parlare [sapere parlare] Proprio adesso che voglio soltanto morir [soltanto morir] Su quelle tue labbra c’è ancora posto per me
[duetto con Giuliano Sangiorgi] E come d’incanto dimentico tutto anche un bacio per tre Ora ti accorgi di me sulla bocca e negli occhi Ed io mi accorgo di te nelle tue mani insistenti E avrò cura di te ora che io so sentirti Avrai cura di me perché ho imparato ad odiarti Perché ho imparato ad odiarti Perché ho imparato ad odiarti Perché ho imparato ad odiarti Ad odiarti