Il tempo va a piedi e si ferma alla riva, le donne che sanno le terre gelose e il vino che è nero, se è vino che vuoi, ti parlo del sud, è di casa che canto.
Alberi e pietre hanno la stessa età, le donne gelose, le terre che sanno e il vino sia nero, se è vino che dai, ti parlo del sud, è di casa che canto.
Se cade una voce da un orto alla via si chiude una porta, è troppa la luce, s'è fatta controra e sboccia Maria, ti parlo del sud, è di casa che canto.
Se l'oro ti ride, se l'oro ti brucia, il pane ha il sapore di un pasto completo, ti sazia il profumo del fico maturo, ti parlo del sud, è di casa che canto.
Se il vento di mare dà fresco alla sera e il vecchio ti spreme, il sole nel piatto, le pigne al camino, il sedano al vino, ti parlo del sud, è di casa che canto.
Se gli anni passati non sono perduti gli amori perduti non sono passati, il re della casa è un ospite ignoto, io canto del sud, è di me che ti parlo.
Ogni casa al paese ti tiene un ricordo, l'amico e l'invidia, un peccato e un rimpianto, lo sguardo che dice e la voce che tace, io canto del sud, è di me che ti parlo.