Arrigo Boito - Mefistofele: L’altra notte in fondo al mare
MARGHERITA L’altra notte in fondo al mare il mio bimbo hanno gittato. Or per farmi delirare dicon ch’io l’abbia affogato. L’aura è fredda, il carcer fosco, e la mesta anima mia come il passero nel bosco vola, vola via. Ah! Pietà di me!... In letargico sopore è mia madre addormentata. E per colmo dell’orrore dicon ch’io l’abbia attoscata. L’aura è fredda, Il carcer fosco, ecc.