Traviata - E strano..Ah, fors'e lui..Sempre libera
VIOLETTA (sola.) È strano! è strano! in core Scolpiti ho quegli accenti! Saria per me sventura un serio amore? Che risolvi, o turbata anima mia? Null'uomo ancora t'accendeva O gioia Ch'io non conobbi, essere amata amando! E sdegnarla poss'io Per l'aride follie del viver mio? Ah, fors'è lui che l'anima Solinga nè tumulti Godea sovente pingere De' suoi colori occulti! Lui che modesto e vigile All'egre soglie ascese, E nuova febbre accese, Destandomi all'amor. A quell'amor ch'è palpito Dell'universo intero, Misterioso, altero, Croce e delizia al cor. A me fanciulla, un candido E trepido desire Questi effigiò dolcissimo Signor dell'avvenire, Quando nè cieli il raggio Di sua beltà vedea, E tutta me pascea Di quel divino error. Sentia che amore è palpito Dell'universo intero, Misterioso, altero, Croce e delizia al cor!
(Resta concentrata un istante, poi dice)
Follie! follie delirio vano è questo! Povera donna, sola Abbandonata in questo Popoloso deserto Che appellano Parigi, Che spero or più? Che far degg'io! Gioire, Di voluttà nei vortici perire. Sempre libera degg'io Folleggiar di gioia in gioia, Vò che scorra il viver mio Pei sentieri del piacer, Nasca il giorno, o il giorno muoia, Sempre lieta nè ritrovi A diletti sempre nuovi Dee volare il mio pensier.
ALFREDO (fuori) Amor è palpito...
VIOLETA Oh!
ALFREDO ...dell'universo intero...
VIOLETA Oh! Amore!
ALFREDO Misterioso, altero, Croce e delizia al cor.