VIOLETTA: Qual figlia...qual figlia m'abbracciate forte Così sarò. Tra breve ei vi fia reso, Ma afflitto oltre ogni dire. A suo conforto Di colà volerete.
GERMONT: Che pensate?
VIOLETTA: Sapendol, v'opporreste al pensier mio.
GERMONT: Generosa! E per voi che far poss'io? Che far poss'io? O, generosa!
VIOLETTA: Morrò! Morrò! La mia memoria Non fia ch'ei maledica, Se le mie pene orribili Vi sia chi almen gli dica.
GERMONT: No, generosa, vivere, E lieta voi dovrete, Merce' di queste lagrime Dal cielo un giorno avrete.
VIOLETTA: Conosca il sacrifizio Ch'io consumai d'amor Che sarà suo fin l'ultimo Sospiro del mio cor.
GERMONT: Premiato il sacrifizio Sarà del vostro amor; D'un opra così nobile Sarete fiera allor.