In ginocchio sul lago re Uther Pendragon pregò e la magia del fare da mago Merlino arrivò Divenuto un bel duca con l'inganno riuscì a possedere lady Igraine che re Artù concepì Fattosi uomo quaggiù impugnò la spada dei re E con grande giustizia regnò su quel mondo che non voleva per se!
Si sposò con Ginevra innamorata o no e la pace regnava in terra di Camelot In un giorno di buio, su quel bianco destriero, Lancillotto del lago il più gran cavaliere Di re Artù lui diventò il più valente guerriero, Ma la dolce regina vestita di neve quel giorno prese il suo cuore!
Ma il sire capì e il sotterfugio scovò e con rabbia la spada in terra piantò Dopo lunghe disgrazie, il trionfo del mal di cavalieri partirono alla ricerca del Graal Solo un uomo a cavallo una sera tornò era sir Parsifal e il segreto portò Così il re bevve alla coppa e poi di scatto si alzò sguainando Excalibur che alla vittoria portò!