Ti piaceva costruire castelli con strane simmetrie Stregato dalla luce d'Oriente di mistica magia Lo sguardo che non teme battaglia, un grande condottiero Un uomo dalle vele di marmo bianco, l'altare di un guerriero!
Nobile è il tuo cuore, fedeltà ed onore!
Qualcuno ti chiamava sovrano, imperatore svevo Vivevi già nel Rinascimento e non nel Medioevo Cresciuto con la vita di corte, nel fuoco dell'impero Quando ancora si faceva guerra e non solo allo straniero!
È il cielo il tuo signore, una terra baciata dal sole!
Libera il tuo falco, più in alto volerà! Nel cielo dell'Europa una mano lo riprenderà! In volo sulla gente, sui boschi e le città! Se cade non importa niente, il mito ancora si rivelerà!
Dragone il purosangue aspetterà sincero Quell'uomo dal mantello coperto da mille fili d'oro Chiamate il falconiere e con fare un po' segreto Dite al suo padrone: «Questa sera intoneranno un canto lieto!»
Musici e cantori, aprite a quei signori!
Le sale sono piene di gente venute da ogni dove Odore di idromele e d'incenso, fuori ancora piove I cani stanno ancora solcando quei sentieri Che terre antiche hanno visto lottare i dauni guerrieri!
Libera il tuo falco, più in alto volerà! Nel cielo dell'Europa una mano lo riprenderà! In volo sulla gente, sui boschi e le città! Se cade non importa niente, il mito ancora si rivelerà!
Libera il tuo falco, più in alto volerà! Nel cielo dell'Europa una mano lo riprenderà! Libera il tuo falco, più in alto volerà! Nel cielo dell'Europa una mano lo riprenderà! Libera il tuo falco, più in alto volerà! Nel cielo dell'Europa una mano lo riprenderà!