Renditi forte con tutti i tuoi sogni perché questo mondo non perda il coraggio E cerca di dare, figlo, ad ogni tuo gesto l'impatto violento di tutto te stesso Nobile padre trasmuterò il cuore in modo che sgorghi solo forza ed onore Lo giuro agli dèi ed ai diòscuri, i confini dell'impero resteranno sicuri, I confini dell'impero resteranno sicuri!
Sul campo di Marte le legioni schierate, il sole che bacia le armature dorate Il giovane Augusto irrompe sul campo, la legione è percorsa da un violento sussulto Si alzano al cielo le insegne di guerra, daremo la vita per la nostra terra L'aquila invitta ritorna a volare nel cielo dell'urbe immerso nel sole, Nel cielo dell'urbe immerso nel sole!
Ma solo agli ultimi orizzonti, regna in armi l'ultima vittoria alata, nella lotta c'è la vita! Ma solo agli ultimi orizzonti, regna in armi l'ultima vittoria alata! Nella lotta c'è la vita, nella lotta c'è la vita!
Giorni di marce a tappe forzate per immense foreste e pianure innevate Sul vallo del Reno li attende Minerva che apre le braccia e li sprona alla guerra Lungo il confine, a perdita d'occhio, si staglia il nemico venuto dal freddo Soldati di Roma, guerrieri germani fondono i cuori contro gli unni invasori Cantano in coro le coorti d'Augusto, la legione si scaglia furibonda all'assalto La lotta divampa in una tempesta fatta di sangue, ferro e mista a vendetta, Fatta di sangue, ferro e vendetta!
Ma solo agli ultimi orizzonti regna in armi l'ultima vittoria alata, nella lotta c'è la vita! Ma solo agli ultimi orizzonti regna in armi l'ultima vittoria alata! Nella lotta c'è la vita, nella lotta c'è la vita!
Nobile padre ora è forte il mio sogno perché questo mondo non perda il coraggio Dai campi Elisi vediamo nel cielo l'aquila invitta sull'urbe e l'impero L'aquila invitta sull'urbe e l'impero, l'aquila invitta sull'urbe e l'impero, L'aquila invitta sull'urbe e l'impero!