Tempo che non sei denaro ho sete ma non di gloria regalami un cielo stellato e un po' della più dolce noia
Per fare i conti non basta una penna o un calcolatore ma chiudere gli occhi aiuta e un po' del mio vino migliore
Hai labbra un po' screpolate ma c'è una fontana più in la
Lavoro che non hai pagato in altra valuta è il salario non sei certo tempo sprecato ma troppo fiscale è l'orario
Devo darti ragione e brindo alla tua nobiltà è che ti han ridotto a prigione contro la tua volontà
Il lavoro mobilita l'uomo è questa la verità
I giorni in cui hanno deciso per me son lontani ormai oggi lo stronzo che sono l'ho scelto da me penso e ripenso ai visi sbiaditi di tanti anni fa qualcuno là c'è rimasto e nemmeno lo sa
Amore che non ti ho capito mi spiace non ti ho mai cantato ma in tanti e più bravi l'han fatto che un po' mi sembrava scontato
E questo forse è il mio ruolo che certo non cambierà il mondo ma tu prova a guardar di traverso non cambia ma è più rotondo
Hai labbra dolci di creta ed una lingua d'atleta
I giorni in cui ero un vento d'estate son lontani ormai oggi sono aria viziata da fumo e caffè penso e ripenso a quel che non ho fatto e perché mai molto capisco e qualcosa mi sfugge lo sai
I conti li vedi da te il tempo l'ho sempre ammazzato a lavoro giusto quello che ho dato l'amore non l'ho mai negato