Marciavamo con l'anima in spalla nelle tenebre lassù ma la lotta per la nostra libertà in cammino ci illuminerà
Non sapevo qual'era il tuo nome neanche il mio potevo dir il tuo nome di battaglia era Pinin ed io ero Sandokan.
Eravam tutti pronti a morire ma della morte noi mai parlavam parlavamo del futuro se il destino ci allontana il ricordo di quei giorni sempre uniti ci terrà
Mi ricordo che poi venne l'alba e poi qualche cosa di colpo cambiò il domani era venuto e la notte era passata c'era il sole su nel cielo sorto nella libertà.