Una spremuta di sole dardeggia sulla distesa sabbiosa Qui cullato dal vento lo spirito riposa Qui naviga veloce la mente Cercando un porto sicuro nel mare del niente!
Alcune croci affiorano dalla sabbia che le custodisce gelosa Come in un sussulto di rabbia, sembrano emblemi Ricordi di un tempo sfiorito nel nulla Fantasmi sbiaditi che il sole africano trastulla!
Il silenzio, a tratti frustato dal vento Cede a una vecchia canzone che parla di eroi e di ardimento Per un attimo rivive la loro gloria, gli occhi accecati da mille bagliori Il pugnale che scrive la storia!
Poi torna la quiete assoluta, subentra il consueto torpore E sembra che il cielo commosso si ammanti di tricolore Poi torna la quiete assoluta, subentra il consueto torpore E sembra che il cielo commosso si ammanti di tricolore!
Poi torna la quiete assoluta, subentra il consueto torpore E sembra che il cielo commosso si ammanti di tricolore Poi torna la quiete assoluta, subentra il consueto torpore E sembra che il cielo commosso si ammanti di tricolore!