Bel desio che mi tormenti con angelliche sembianze, nel produrrmi alte speranze tu disperdi i miei contenti.
Che più chiedi al ciel cortese per trar lieto ore beate? La beltate sempre uccise, sempre uccise un cor ch'accese. Sol chi brama ire e contese segua lieto il nume infido di Cupido mentre ha cor che non paventi.
Bel desio che mi tormenti con angelliche sembianze, nel produrmi alte speranze tu disperdi i miei contenti.
La beltà somiglia un fiore che pur or spuntò dall'erbe, che 'l disperde pocco gelo e lieve ardore. Non vogl'io che soffra il core breve gioia e pianto eterno, ben discerno tutt'il mal che per me tenti.
Bel desio che mi tormenti con angelliche sembianze, nel produrmi alte speranze tu disperdi i miei contenti.