«Quanto al futuro, ascolti: i suoi figli fascisti veleggeranno verso i mondi della Nuova Preistoria. Io me ne starò là, qual è colui che suo dannaggio sogna sulle rive del mare in cui ricomincia la vita. Solo, o quasi, sul vecchio litorale tra ruderi di antiche civiltà, Ravenna Ostia, o Bombay - è uguale - con Dei che si scrostano, problemi vecchi - quale la lotta di classe - che si dissolvono... Come un partigiano morto prima del maggio del '45, comincerò piano piano a decompormi, nella luce straziante di quel mare, poeta e cittadino dimenticato. »