La tromba del quartiere è già suonata, è l’adunata del battaglion, un rigo in fretta per l’innamorata, poi la sfilata lungo i bastion, e per le strade ancora addormentate risuona dei soldati la canzon:
Si va per Mussolini nell’Africa Oriental, abbiam con gli abissini molti conti da saldar. Per chiudere la partita, portiam nella giberna l’«elisir di lunga vita» per il negus Selassiè! Si va per Mussolini, per l’Italia e per il Re!
Tremante d’emozione una vecchietta si reca in fretta alla stazion per dire al figlio suo con amore: «Va, fatti onore, io pregherò!». «Ritornerò col segno del valore!» le grida il figlio mentre il treno va.
E un giorno non lontano, laggiù sull’altipiano noi vedremo sventolare più superbo il Tricolor! Si va per Mussolini per l’Italia e per il Re!