Bambina d’oro ha zigomi antichi, schiena di seta, all’ombra dei miti la bimba d’oro ha il viso di un Re ascolta i passi, i tuoi, senza guardarli e poi...
La nostalgia, è la dea di nessuno me lo diceva sempre qualcuno dosa gli sguardi, dondola i suoi righi, albe, risposte nei venti, cadenze e poi...
Guardarti è una carezza agli occhi, ascoltarti è giocar con mio padre non so se un giorno ci rincontreremo, ma so che ho voglia di raccontarti e, mentre lascio annegare in mare i miei nodi una martora dal petto d’oro mi addolcisce e mi accende la fronte la bambina, oggi donna dal tono d’avorio, avorio che mi innamora
spente nel cielo le idee di qualcuno fiori mai nati, con dentro il profumo l’ha detto il cielo, ed era nudo, “ciò che non si ha resta più puro”