È FINITO IL BEL TEMPO CHE FU… Versi: Bixio Cherubini. Musica: P. G. Redi canzone valzer Nei bei tempi lontani, mi diceva la nonna, le fanciulle d’allor per celare il pudor allungavan la gonna.
Or le vedi in che stato, coi calzoni e gli sci, se nel buio hai peccato non sai se hai baciato Gastone o Mimì.
È finito il bel tempo che fu…
Per baciare la donna del cuore con la scala salivi lassù, ora lei vien da te in ascensore se le chiedi chi brami di più ti dirà: “La passione e il mio amore è De Sica, Clark Gable e poi tu!”.
È finito il bel tempo che fu…
C’era il tram a cavalli, non correva veloce, ma il pedone, si sa, passeggiava in città senza farsi la croce.
Gli spettacoli gialli non turbavan il cuor ed aveva la Galli dagli occhi a cristalli vent’anni anche allor.
È finito il bel tempo che fu…
Lo scolaro studiava a nottate, la grammatica ormai non sa più ma sa far le parole incrociate; se il maestro lo interroga: “Tu, dimmi un nome che ha tutta una storia.”. - “Girardengo, Meazza e poi più…”.
È finito il bel tempo che fu…
Era allora l’Italia il paese del sole. Disse qualche stranier: “È un paese guerrier ma soltanto a parole!”.
Quando il loro bottino con la mano sfiorò il “fratello” latino e l’inglese “lordino” risposero: “No!”.
È finito il bel tempo che fu, quando ognun le dicea: “Ti punisco!”. E l’Italia, col capo all’ingiù, rispondeva in ginocchio: “Obbedisco!”.
Ora è in piedi che marcia laggiù, ride in faccia ai padroni del mondo, sanzionisti, “fratelli” ai Zulù… È finito il bel tempo che fu!
Ma se un giorno vicino o lontano qualche “amico” tornasse quaggiù e dicesse: “Vuoi darmi una mano?”, una sola risposta darà questa Italia tradita ma fiera: “T’ho servito una volta, mai più!”. È finito il bel tempo che fu!