Essere non è da me Dargen D'Amico ♥ 8550 Vagavo per i campi degli stand e un luna in fuga, mi ha chiesto sai com'è il big bang? credo, immagina tutta la razza umana a confessarsi, sinceramente in contemporanea lacrime di coccodrillo, lacrime di collirio non credere sia pentita neanche se lo dico, io io sogno veramente di allattare il mondo intero e non mi basta avere un seno funzionante, vero ma la verità non è una cosa che conviene non è che basta dirla e sei dalla parte del bene io le ho fatto un segno, lei ha risposto non fumo immortale amica, siamo tutti o nessuno e i peccati personali sono poca cosa se penso al tempo sento solo, profumo di ossa la sua risposta fu uno sputo molto denso, un confetto per alcune lune, lo sputo è un segno di rispetto
RIT. Avere e avere sbagliato non fanno di me un uomo sbagliato ma fanno di me un uomo se avere è sbagliato essere non è da meno essere non è da me
Il magnetismo delle stelle crea l'attrattiva del volo l'egoismo di sbagliare tutto, da solo attori raffinati dai mali, ma sono tristi anche gli animali è l'ironia che rende umani io conto gli errori per ora ora per ora sempre con la testa per aria perlomeno non sono in catene e da quì il cielo, riconoscerlo, si vede bene e poi la luna, shhh e guarda altrove si sente pronta, per un nuovo errore e appena in tempo montava, sul vagone in apnea con un panino e un litro di magone e il sole sulla superficie del cielo saliva come sulle dita per la pagina sucessiva e mi coricavo senza avere sradicato i pregiudizi intorno all'uomo pregiudicato