Ho visto il cielo aperto e ho detto parto anch'io non lasciatemi solo, come è successo a Dio che non ha la Tv, e anche se ha molti amici gli fanno compagnia giusto i giorni festivi, voglio girare il mondo come l'equatore voglio una valigetta con dentro il sole, ventiquattr'ore perché ho paura del buio e alle sei inizia, vorrei fare compagnia a Dio ma il viaggio mi terrorizza.
RIT. [Daniele Vit] Quando vado in vacanza lontano alle donne dolci neanche stringo la mano non mi voglio affezionare se no poi dovrò tornare io odio volare
Arrivo in spiaggia in coupè mi sistemo il tupè ammiro il defilè voglio farlo con te con te anche con te e sono contento se, l'hai fatto con gente che conta con conti e con re ma ora puoi farlo con me ma non baciarmi fino in fondo o mi innamoro piuttosto prendimi l'oro prendilo come un lavoro soffoco a stare solo e a farei tutto per amore ma non un altro volo a Cuba che dura dieci ore.
RIT. [Daniele Vit] Quando vado in vacanza lontano alle donne dolci neanche stringo la mano non mi voglio affezionare se no poi dovrò tornare io odio volare
Se qualcosa può andare storto sicuro ci andrà io sono una calamita per le calamità piuttosto di decollare andrei a piedi in Siberia come ai tempi di Stalin chi insultava la bandiera chi ha paura del vuoto non arriverà in alto io ho paura anche del vuoto che c'è tra un passo e l'altro se arriverò al polo sud voglio il premio perchè sarò stato il primo a farlo camminando solo sulle piastrelle blu.
RIT. [Daniele Vit] Quando vado in vacanza lontano alle donne dolci neanche stringo la mano non mi voglio affezionare se no poi dovrò tornare io odio volare