Lontano dalla Grande Mela c’è un piccolo uomo in una favela ogni giorno si sveglia e si allena con il pallone da mattina a sera tutte le strade sbagliate possibili ma purtroppo poche possibilità si tiene stretto quel poco che ha tra povertà e criminalità
come fortuna quei piedi con cui corre lontano dai vicoli bui sa che non può commettere gli errori altrui loro non hanno il talento che ha lui sorridente anche se non ha molto ogni giorno rivive il suo sogno davanti a quel pallone sgonfio chiude gli occhi e palleggia col mondo sognando di scendere in campo mentre il dio del calciolo guarda dall’alto tira da scalzo pensando alla curva esulta emulando Ronaldo ripete a se stesso che ce la farà dalle favelas alla serie A sarà l’orgoglio di mamma e papà un nuovo idolo al Maracana
questa sera c’è il delirio al Maracana da qua fuori sento i cori sha la la un sospiro, gli occhi chiusi sarò già là tra i tamburi e i colori della città
già da un po’ l’aspettavo, tu lo aspettavi è il Mondiale dei Mondiali a parte Ibra non manca nessuno sono i numero uno agli ingressi già vedo le file atteggiamento tutt’altro che ostile competitivi fino alla fine tecnica e stile, che bomba i mondiali i Brasile
Milano così non si è vista mai per le strade nessun via vai chiedi perché ma dai non lo sai tutto il paese stasera è su Sky leggi i nomi sopra gli striscioni le bandiere fuori dai balconi questa sera delirio è là coi tifosi in camper i campioni in campo
e chissà che cosa succederà nel calcio tutto è possibile io amo l’Italia perché è imprevedibile ti ricordi di otto anni fa? comunque sarà uno spettacolo ma se andrà bene si festeggerà saremo insieme fino a notte fonda vivendo un miracolo al Maracana
questa sera c’è il delirio al Maracana da qua fuori sento i cori sha la la un sospiro, gli occhi chiusi sarò già là tra i tamburi e i colori della città