[Intro] A volte perdo la via E se non sorrido cosa vuoi che sia (x3) A volte perdo la via, la via, la via, la via...
[Verse 1] Sorrisi sinceri di rado Ti parlo di cose a caso guardandoti di lato Calligrafia sconvolta dal pathos Sarò umile sul quadrato: James Jay Braddock Senza fiato un po' da troppi mesi Ipnosi no, c'ho la psicosi qua da certi pesi Sentimenti spesi in buona fede Vedere a giorni l'Ade, a giorni i Giardini dell'Eden Ebbene, signora ansia siamo sempre assieme Felicità tu fai l'amante quando ti conviene Intanto entrambe si cibano d'animo alle cene Alternando baci luridi da bocche ripiene Panico attacca la coscienza nuda L'azzanna tipo carne cruda, e la luna muta Sono ostaggio del fato Con un cuore così grosso che in tachicardia sveglia il circondariato
[Hook] A volte perdo la via Eh se non sorrido cosa vuoi che sia Qualcuno qui mi sente? Qua chi mi difende? Sto sprecando grida contro il niente In cosa mi trasformo stanotte? In cosa mi trasformo stanotte? L'alterego parla in morse Scelsi questo nome perché perso fra i forse
[Verse 2] La notte non consiglia C'ho l'angoscia fuori dalla porta che origlia Lei nei giorni di giubilo Sibila subito e serve bocconi amari che lo stomaco mi s'attorciglia Cerco meraviglia negli entusiasmi Sorrisi colmi di sarcasmi celano spasmi E resto assente se parli Perché sento solo orchestre e cori di fantasmi Se vuoi calmarmi qua Brucia crisantemi e porta Fiori di Bach E chissà ch'io resista Mentre da qua combatto gli dei con sassaiole d'ametista Esistenza grigia, io bianco Alla regia di tutto questo Tim Burton Pregi e difetti che lottano E umore nero, come Settembre nel '70 a Monaco
[Hook]
[Outro x4] Stanotte c'ho l'umore che fa rumore è dentro me come un cazzo di tumore