I loro occhi nascondono parole non dette Confondono discorsi nel pianto perché il mondo non li sente Loro urlano un’altra volta ma, loro non voglio più voce, loro vogliono orecchie Qua non si ascolta nessuno chiede a loro di non ascoltare quando il mondo urla un’altra volta Sta davanti al loro fiero della sua grandezza lui disprezza chi compra quella semplcità È disarmante la loro vendetta restituiscono dolcezza all’odio dentro una carezza L’amore va oltre la sua pura essenza oltre la coltre dell’incomprensione regna La loro libertà sofferenza misura questi attimi in ensi ma soffrire non è riservato a chi può capire Infatti la comprensione di questi attimi densi si misura con i gesti e non è connessa all’età Dire che si sta peggio se si conosce il banale dolore è riflesso negli occhi di chi sta male Per favore teneteli lontani dalla verità salvateli dai perché conoscono già i come
Sono i tagli più essenziali della vitalità Sono angolii di buio in cui crescono drammi Sono solo occhi che hanno visto pochi anni nelle lacrime in cui fanno diventare grandi sono storie marginali su diari di pianti sospinte da innocenti in un mondo di sbagli sono solo occhi che hanno visto pochi anni nelle lacrime in cui fanno diventare grandi
I loro occhi nascondono parole non dette Confondono i discorsi nel pianto perché il mondo non li sente Loro urlano un’altra volta, ma loro non vogliono più voce, loro vogliono orecchie Qua ho visto quelli di Nadir quando abbraccia la sorella in carcere vedo la forza di Un uomo e al colloquio la cosa non si semplifica non vive i suoi dieci anni in un’ora sola di visita In quelli di Michi ho visto quanto manca mamma cerca sempre nuovi amici in quella stanza Una volta mi ha detto che vorrebbe fare il papa e il concetto che ha espresso quando gli ho chiesto il perché parlava di speranza la rabbia l’ho vista in quelli di un bambino zingaro non so come si chiama e sorride quando lo indico il suo volto è il più straziante si sente troppo piccolo papà urla con mamma e lui vorrebbe essere grande La calma di Joele è apparente si si ma io conosco ciò che ha dentro E glielo leggo è così facile, quando abbraccia Michele le parole non dette Le dico nei suoi occhi nelle lacrime
Sono i tagli più essenziali della vitalità Sono angolii di buio in cui crescono drammi Sono solo occhi che hanno visto pochi anni nelle lacrime in cui fanno diventare grandi sono storie marginali su diari di pianti sospinte da innocenti in un mondo di sbagli sono solo occhi che hanno visto pochi anni nelle lacrime in cui fanno diventare grandi