Ulrike Meinhof, donna e rivoluzionaria Un sorriso incerto e uno sguardo acuto Chiusa in una cella bianca come il ghiaccio Senza altro suono che la sua voce roca Ulrike Meinhof, donna e rivoluzionaria Democraticamente suicidata in una notte di primavera La notte tra l'8 e il 9 maggio del 1976 Si apre la porta della cella e nella luce implacabile Irrompe la macchia scura dei maiali
Certa gente non ama ricordare Molta gente non vuole capire Certe cose non si devono pensare Molte cose non si possono dire
La pietra che ora ti trattiene, Ulrike, non rinchiude i tuoi sogni.