Quando la notte scendeva sul mare la nave solcava le onde. La cetra suonava la magna graecia terra d’intanto, di sole e di eroi. La luna accudiva gli amanti, la luna guidava i viandanti. Le stelle tracciavano rotte, le stelle guidavano flotte.
Guerrieri antichi e scudi d’opliti ruggivano nelle battaglie. Vergini sacre e fanciulle sposate. Cantavano inni agli dei… E la cetra suonava… E la cetra suonava…
Quando il sole sorgeva sul mare la notte iniziava ad andare I pescatori tessevano reti e fanciulli ridenti apprendevano quieti. Le donne nelle proprie dimore, le donne tessevano storie. Marinai sulla riva del mare. Marinai restavano a guardare.
Guerrieri antichi e scudi d’opliti ruggivano nelle battaglie. Vergini sacre e fanciulle sposate. Cantavano inni agli dei… Ed un gallo cantava… Ed un gallo cantava…
E sacerdoti di bianco vestiti nel tempio compivano riti. Il grano e l’ulivo offrivano in dono nel mattino dipinto dall’oro. Il saggio pensava in silenzio. Il saggio guardava l’immenso. Il cantore suonava le gesta d’eroi. Il cantore plangeva per noi.
Guerrieri antichi e scudi d’opliti ruggivano nelle battaglie. Vergini sacre e fanciulle sposate. Cantavano inni agli dei… E la cetra suonava… E la cetra suonava…