Vi presento il mio avversario, mi assomiglia più di un po' Ha il mio identico frasario, ma lo spiazzerò Grazie per l'introduzione ma non li convincerai Sei soltanto il mio contrario ma questo già lo sai Lo so che dico ciò che taci E faccio quello che non fai Ma i tuoi colpi più efficaci sono io che gli inventai
Tu giochi da solo Io canto in un coro
Non per fare distinzione ma le mie canzoni piacciono di più Tu invece usi soltanto dei paroloni Che nemmeno hai scritto tu Ma è un'arrivista e lo sovrasta con le sue ambizioni Si muove molto e sembra conscio delle altrue intenzioni Poi lo confonde, assesta colpi che gli sembran buoni Ma l'altro incassa e si fa sotto, senza guantoni
Faccio spesso le tue veci Io le feci e non lo sai Come i due migliori amici, che non saremo mai
Lui gioca da solo E avanti col coro
Spettacolo eccezionale qua Che motivetto di rara intensità Si stanno ma, si stanno ma, si stanno massacrando già Spettacolo eccezionale qua Che motivetto di rara intensità Chissà chi, chissà chi, chissà chi sopravviverà
Vi presento il mio avversario, se mi specchio lo vedrò
C'è da sentirsi male qua, c'è da sentirsi male qua Spettacolo eccezionale, eccezionale qua Sinitro destro e dopo il gancio in rapida sequenza Più che un incontro è una battaglia, di resistenza Fin qui si tratta di una sosta, anzi all'equivalenza Adesso via, l'ultimo assaggio e poi la sentenza