Disteso sul fianco passo il tempo, passo il tempo fra intervalli di vento e terra rossa. Cambiando cambiando prospettive cerco di capire il verso giusto, il giusto slancio per ripartire.
Questa partenza è la mia fortuna Un orizzonte che si avvicina Sotto il mio camion c'è la mia cucina e intanto aspetto aspetto aspetto che il fango liberi le mie ruote che la pianura calmi la paura che il giorno liberi la nostra notte tutti insieme, tutti insieme
Ma tutti insieme siamo tanti, siamo distanti siamo fragili macchine che non osano andare più avanti siamo vicini ma completamente fermi siamo famosi istanti divenuti eterni E continuare per questi pochi kilometri sempre pieni di ostacoli e baratri da oltrepassare sapendo già che fra un attimo ci dovremo di nuovo fermare
Da qui passeranno tutti o non passerà nessuno Con le scarpe nelle mani, in fila uno ad uno Da qui passeranno tutti fino a quando c'è qualcuno perché l'ultimo che passa vale come il primo Life is sweet!
Un ponte lascia passare le persone un ponte collega i modi di pensare un ponte chiedo solamente un ponte per andare andare andare
E non bastava già questa miseria Alzarsi e non avere prospettiva E le punture quando viene sera e la paura la paura
La paura che ci arresta che ci tempesta non insetti che volano ma proiettili sopra la testa È una puntura ma direi che è un po' diversa La cura c'è ma l'aria non è più la stessa
E continuare non è soltanto una scelta ma è la sola rivolta possibile. Senza dimenticare che dopo pochi chilometri ci dovremo di nuovo fermare
Da qui passeranno tutti o non passerà nessuno con le scarpe nelle mani, in fila ad uno ad uno Da qui passeranno tutti fino a quando c'è qualcuno perché l'ultimo che passa vale come il primo Life is sweet!
A prescindere dal tempo che è un concetto qui inutilizzabile mi basterebbe avere un posto giusto da raggiungere
Da qui passeranno tutti fino a quando c'è qualcuno perché l'ultimo che passa vale come il primo Life is sweet!