Rit: Ecco perché ci sbattono fuori da questo locale Non lo vedi che se entri con me ci sbattono fuori da questo locale Che se fumi che se bevi con me ci sbattono fuori da questo locale Da questo locale ci sbattono fuori da questo locale.
Io fumo come un disperato e mi faccio più pugnette di un carcerato ho lo sguardo che è di un menomato e mi vesto come Jovanotti pensionato ma non sono come lui non sono sposato con una che va con altri “con chi hai scopato?” la mia ragazza quando mi ha lasciato ha premuto sul mio nome e lo ha resettato Ma quando ha visto dove ho parcheggiato con i pantaloni giù mi sono avvicinato Ma la madre che mi aveva pedinato arriva urlando “lasciala in pace malato!” Non lo capisci sono frustrato che facevi l’autostop e non ti ho coppato Quando ero piccolo sono annegato e ora giro come un ologramma proiettato Devo ridurre un mondo brevettato in mille pezzi come un aereo dirottato ma non vedi che sono spiantato dopo che respiri la pasticca che ho schiacciato!
Ritornello
Faccio come il toro alla corrida ti vengo addosso ho l’istinto suicida quando cado a terra Il pavimento vibra “chiamate un ambulanza per Fabri Fibra!” a questa ragazza che fa la diva Le faccio fumare erba radiattiva e poi ci scambiamo un po di saliva in mezzo alla pista che ci assaliva io mi nascondo con la refurtiva io sono la merda che porta sfiga Resta nell’ombra della mia sigla doppia effe come fregna e figa andiamo in bagno E ci facciamo una riga così cambiamo pelle come i litfiba e visto che ci siamo ti lecco la figa Ma cadi a terra e ti rompi la tibia.
Ritornello
Di ragazze ne vedo a decine ciao come stai siamo due cugine ci passano i bicchieri con le bollicine Ci chiamano le cagne le barboncine dai andiamo che facciamo le storiaccine c’è la canna che puzza più del concime c’è la mia sborrata sulle poltroncine rido in faccia al buttafuori ed è la fine.