Tra la sconfitta e la vittoria il nostro paese ha la sua grande storia, a volte deriso, poi massacrato, preso a sassate in un grande teatro. Lasciato da solo come un bambino che cerca la mano per il suo cammino. Amato ed odiato, in parte cambiato da facce spietate con un bel vestito.
l'Italia è di tutti di chi l'ha incontrata, negli anni di piombo, nell'acqua passata. Di chi è stato zitto con troppa omertà, di chi gli ha negato la verità. Di quelli che stanno coi piedi per terra, di chi l'ha difesa facendo la guerra l'Italia che sogna, l'Italia che piange il 2 agosto Bologna.
L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti...
Il nostro paese nella sua dolce vita gridando ha strappato la bocca cucita, coi lividi addosso e il volto riflesso in una bandiera un poco sbiadita. L'ho visto da dietro a un telegiornale sdraiato sul letto di un ospedale, le scarpe di fango le mani di legno e gli occhi arrossati da lacrime amare.
l'Italia è di tutti di chi vuole amarla, di chi è stato male soltanto a guardarla, di chi l'ha umiliata dicendo «lo giuro» e poi gli ha negato persino il futuro. Di un vecchio che è stanco ma infondo ne è fiero e si commuove pensandola in bianco e nero. L'Italia che cade e rialza la testa e rialza la testa.
L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti...
Di chi ha un grande vuoto nell'immaginario, è di uno studente universitario, di chi poi si è arreso ed è andato via e la pensa ogni tanto con malinconia. Le mani pulite, le menti tradite di quelli di troppe promesse mancate. Di chi sopravvive nel suo dormiveglia dei morti per mano di un capofamiglia.
L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti L'Italia è di tutti l'Italia è di tutti.
Stringiti ancora un po a me per dare un senso alla vita siamo una parte di questo io e te.