Stringo i miei denti di plastica, non li frantumerò mai per quanto io possa stringere e non voglio combattere con la solita alluvione anche stanotte che sempre inghiotte tutto e distrugge me e quello che vedo sono sempre da solo a una stazione verso il tuo posto lontano vorrei solo fermarmi e smettere di salire ma ogni notte è sempre più insidioso cerco di aggrapparmi ma non ci sono appigli il lungo treno continua a salire ogni notte ormai è sempre lo stesso vedo una grande città, grandi vie silenziose forse devo nascondermi da qualcosa o qualcuno sento un inspiegabile, senso di inquietudine Vorrei che tu fossi qui, a mentirmi come tu sai fare a dirmi che non siamo poi così diversi, nonostante il tempo che è passato