In povertà mia lieta scialo da gran signore rime ed inni d'amore. Per sogni e per chimere e per castelli in aria, l'anima ho milionaria. Talor dal mio forziere ruban tutti i gioielli due ladri: gli occhi belli. V'entrar con voi pur ora, ed i miei sogni usati e i bei sogni miei tosto si dileguar! Ma il furto non m'accora, poiche v'ha preso stanza la speranza! Or che mi conoscete, parlate voi, deh! parlate. Chi siete? Vi piaccia dir!