Amo, sì, ma l'amor mio, niun fra voi comprender può; solo in cielo è noto a Dio, sulla terra io sola il sò. Ei mi vive in fondo al core, qual profumo in sen d'un fiore, che non anco s'esalò. Nei conviti, nelle feste, fra beltade e gioventù, a cercarlo invan torreste, non è cosa di quaggiù, è un immago tutta pura, è un sorriso di natura, è una luce di virtù. Dov'ei sia, qual'è il suo nome, un arcano, è pur per me, ma dipinto io non so come, pien di vita in seno ei m'è. Nè sembianze fra mortali, mai non vidi, a quelle uguali che il mio cor vagheggia in sè. Ah! vagheggia in sè.