Tu mi hai raccolto sul ciglio della strada con un cucchiaio l'umore sull'asfalto che camminava raso stanco e sporco con i capelli a caso pieno di lividi e un grumo di sangue al naso Pronto a riniziare tutto ero come appena evaso, coi pensieri color canna di fucile che viravano sul verde di una bile in attesa di travaso i nostri muri sono spaventose distese di mattoni e di rimorsi benchè il passato paia riproporsi Ci siamo fatti tremare le vene ai polsi bevendo verità a grandi sorsi, prima di raccontarti i miei mostri e prima di sapere i tuoi trascorsi Cose che fanno feriti e morti prima ancora di indisporci
Io per te mi perderei e non m'importa niente se penso a come sei spericolato crimine, mi ero distratto a vivere e il destino ha mandato te un tempismo quasi infallibile, che a pensarci fa ridere
Io non vengo per attaccare, non ti devi difendere e nello spazio di un respiro dirti che tu sei come vorrei luce e buio infinito in cui
Io per te mi perderei e non m'importa niente se penso a come sei spericolato crimine, mi ero distratto a vivere e il destino ha mandato te un tempismo quasi infallibile, che a pensarci fa ridere
E mentre avevo fisso lo sguardo al cielo mi sei caduta in braccio e neanche ti chiedevo Unica tra mille dee senza velo venuta a farsi togliere le spine e pregare il mio mistero Dagli occhi solo conferme, cerca in fondo ai miei quando vuoi riaverne Macchina veloce fatta apposta per me che guido sicuro ed ho il piede leggero e le mani ferme Il tuo corpo, il mio tempio metto in asse il nostro baricentro a ogni impasse che starò vivendo rovista tra le lame sparse nel mio petto Siamo come un esplosivo pronto a detonare questa fiamma ci fa innescare le cariche Spiega le ali stiamo per volare Noi due siamo un altro paio di maniche.
Io per te mi perderei e non m'importa niente se penso a come sei spericolato crimine, mi ero distratto a vivere e il destino ha mandato te un tempismo quasi infallibile, che a pensarci fa ridere