Che gelida manina, se la lasci riscaldar. Cercar che giova? Al buio non si trova. Ma per fortuna è una notte di luna, e qui la luna l'abbiamo vicina. Aspetti, signorina, le diro con due parole chi son, e che faccio, come vivo. Vuole? Chi son? Sono un poeta. Che cosa faccio? Scrivo. E come vivo? Vivo! In povertà mia lieta scialo da gran signore rime ed inni d'amore. Per sogni e per chimere e per castelli in aria, l'anima ho milionaria. Talor dal mio forziere ruban tutti i gioielli due ladri: gli occhi belli. V'entrar con voi pur ora, ed i miei sogni usati e i bei sogni miei tosto si dileguar! Ma il furto non m'accora, poiche v'ha preso stanza la speranza! Or che mi conoscete, parlate voi, deh! parlate. Chi siete? Vi piaccia dir!