Splendida, ma oramai bastarda pure tu, stanotte fammi un po’ di compagnia. Forse ti scoprirò sporca di un vizio in più, sotto quel trucco da periferia. Specchio dei giorni, tu, nelle tue mani, io, amate, che non lasci andare via.
Quando l’alba sbadiglierà, abbracciati ritroverà, un poliziotto, una città. Un amore che non si sa, una complice intimità, un poliziotto, una città.
Vicoli senza età, vene di un corpo che eccita e inganna a nudo sotto un velo, ma non si arrenderà un uomo dentro a te come due torri può sfidare il cielo. Ho la mia donna che vive i problemi suoi e qui a tradirla resteremo noi.
Quando l’alba sbadiglierà, abbracciati ritroverà, un poliziotto, una città. Un amore che non si sa, una complice intimità, un poliziotto, una città.
Fai l’università da secoli oramai, dotta di proletari e di mistero, ma ti rimpiango già, rossa puttana che, guardando ad est, strizzavi l’occhio al clero. E la tua vita va, anche se un po’ di te fermo alla tua stazione resterà.
Quando l’alba sbadiglierà, abbracciati ritroverà, un poliziotto, una città. Un amore che non si sa, una complice intimità, un poliziotto, una città.