Io odio settembre, io odio la sera quest’aria pulita rinfresca l’immagine cara mi spiace molto pensare a qualcuno che non c’è ma torno a giocare con questo dolore pensando a te. Che triste indossare un pigiama e stare qui Davanti a un piccolo schermo a colori immobile così Sentirsi un po’ perduti e allora
Tu gridi aiuto e nessuno ti ascolta e soprattutto lei aspetti la fine del telegiornale e dopo a letto vai vorresti volare e invece rimani lì fermo su questa terrazza dall’ultimo piano a guardare
Guarda quante luci che si accendono e si spengono laggiù da quale finestra accesa stasera sei chiusa e quale mano l’interruttore insieme a te con mossa brusca spegnerà a volte il pensiero che male fa comunque qui fuori fa freddo meglio rientrare e non pensarci più.