L'Italiana In Algeri. Act2: Non Sei Tu Che Il Grando Eletto
Isabella Non sei tu che il grado eletto Brami aver di Pappataci? Delle belle il prediletto Questo grado ti farà. Ma bisogna che tu giuri D'eseguirne ogni dover.
Mustafà Io farò con gran piacere Tutto quel che si vorrà.
Coro Bravo, ben: così si fa.
Lindoro State tutti attenti e cheti A sì gran solennità. (A Taddeo dandogli un foglio da leggere) A te: leggi. (A Mustafà) E tu ripeti Tutto quel ch'ei dirà. (Taddeo legge e Mustafà ripete tutto verso per verso.)
Taddeo e Mustafà Di veder e non veder, Di sentir e non sentir, Per mangiare e per goder Di lasciare e fare e dir, Io qui giuro e poi scongiuro Pappataci Mustafà.
Coro Bravo, ben: così si fa.
Taddeo e Mustafà (come sopra) Giuro inoltre all'occasion Di portare torcia e lampion. E se manco al giuramento Più non abbia un pel sul mento. Io qui giuro e scongiuro Pappataci Mustafà.
Coro Bravo, ben: così si fa.
Lindoro Qua la mensa. (Si porta un tavolino con vivande e bottiglie.)
Isabella Ad essa siedano Kaimakan e Pappataci.
Coro Lascia pur che gli altri facciano: Tu qui mangia, bevi e taci. Questo è il rito primo e massimo Della nostra società. (il coro parte)
Taddeo e Mustafà Buona cosa è questa qua.
Isabella Or si provi il candidato. Caro...
Lindoro Cara...
Mustafà Ehi!...Che cos'è?
Taddeo Tu non fai quel ch'hai giurato! Or t'insegno. Bada a me.
Isabella Vieni o caro.
Taddeo Pappataci. (Mangia di gusto senza osservar gli altri.)
Lindoro Io t'adoro.
Taddeo Mangia e taci.
Mustafà Basta, basta. Ora ho capito. Saper far meglio di te. Aver capito, saper far meglio di te.
Lindoro e Taddeo (Che babbeo, che scimunito! Me la godo per mia fè.)
Isabella Così un vero Pappataci Tu sarai da capo a piè, Così un vero Pappataci Resterai da capo a piè.