porto la mano destra alla fronte e un pelo corto duro morbido la paralizza mentre le mie narici ispirando con furia mi raccontano il mondo intorno:Lupo Lupo sarai che sbrana orrendi denti muso raggrinzito consapevoli gli occhi malcontenti. Azzanna.Sangue addosso e dentro.Avanti movimento. Pace,alla fine,per sterminio intorno.Pace tremante tesa.Tregua sospesa. Longobarda franchigia protoalchemica decadde,avvicinando nello Spazio Tempo l'area della Salvezza.
fatto rude sottile fatto schietto adulto maschio mammifero di specie Umano bianco sostanziosi difetti qualche vanto.
le Virtù militari disprezzate perdenti ho serbato nel cuore Familiari splendenti amo la carne e la sua controparte mi misuro con gli occhi con l'odore col tatto ascolto chi vale solo ciò che vale questo vale quanto vale ciò che vale quanto vale
la Civiltà Città m'affascina la tecnica su tutto.Tecnica ospedali musei e buoni ristoranti ogni cosa il suo prezzo ogni Mezzo di mezzo. Banche.
mi confonde mi attrae ma non m'incanta. non rende merito al Dovere non onora il Piacere l'immagina strano l'immagina lontano non intende che è Dono quasi sempre vicino Vicino.
la Civiltà Città si insinua in me si insinua ragionando sui perché Diritti faticosi offerti in posti gratis dei Simboli ritorti dei Privilegi vuoti
la Civiltà Città m'allergica né l'Impero ne l'Ordine né sogni di Rivolta la Civiltà Città m'allergica un Muro dentro eretto dagli Dei Barbaro barbaro come gli Avi miei