Di Madride noi siam mattadori, siamo i prodi del circo de' tori, testé giunti a godere del chiasso che a Parigi si fa pe 'l bue grasso; e una storia, se udire vorrete, quali amanti noi siamo, saprete. GLI ALTRI Sì, sì, bravi, narrate, narrate, con piacere l'udremo... GASTONE E MATTADORI Ascoltate. GASTONE E MATTADORI È Piquillo un bel gagliardo biscaglino mattador: forte il braccio, fiero il guardo, delle giostre egli è signor. D'andalusa giovinetta follemente innamorò; ma la bella ritrosetta così al giovane parlò: «Cinque tori in un sol giorno vo' vederti ad atterrar; e, se vinci, al tuo ritorno mano e cor ti vo' donar.» «Sì» gli disse, e il mattadore, alle giostre mosse il piè; cinque tori, vincitore sull'arena egli stendé. GLI ALTRI Bravo invero il mattadore, ben gagliardo si mostrò se alla giovane l'amore in tal guisa egli provò! GASTONE E MATTADORI Poi, tra plausi, ritornato alla bella del suo cor, colse il premio desïato tra le braccia dell'amor. GLI ALTRI Con tai prove i mattadori san le amanti conquistar! GASTONE E MATTADORI Ma qui son più miti i cori; a noi basta folleggiar... TUTTI Sì, sì, allegri... Or pria tentiamo della sorte il vario umor; la palestra dischiudiamo agli audaci giocator.