Il battito del cuore ad un tratto si è interrotto: gennaio, Roma, è il Settantotto In un giorno come tanti la storia può cambiare: l'Italia, i sogni, si può morire Mi sembra di vedere l'inchiostro dei giornali: "Agguato proletario uccide reazionari!" E se guardo le tue mani, il ferro che ci tieni, fallo cantare!
E c'è sangue in terra, ci sta odio tra la folla, ci sta un grido: «Boia chi molla!» E c'è sangue in terra, c'è un ragazzo sulla soglia, ci sta un grido: «Boia chi molla!»
Ma alla festa del padrone anche il servo vuol giocare, in fronte aveva un marchio nei secoli fedele Ragazzi troppo giovani, ragazzi troppo soli, no, ragazzi che da oggi diventano guerrieri E il vento va veloce, trent'anni fa passare, ma in tasca c'ha la storia che voglio raccontare Sulla mano di quel boia ci sta il guanto del potere, trent'anni sono passati, ma c'è un conto da pagare E c'è un tempo per capire, un tempo per la lotta, per la vendetta!
E c'è sangue in terra, ci sta odio tra la folla, ci sta un grido: «Boia chi molla!» E c'è sangue in terra, c'è un ragazzo sulla soglia, ci sta un grido: «Boia chi molla!»