Дуэт графа ди Луна и Леоноры (В.Самсонов , Е.Миртова и оркестр Радио и ТВ Санкт-Петербурга , дир.С.Горковенко 1994 г.)
CONTE Udiste? Come albeggi, la scure al figlio, ed alla madre il rogo. (I seguaci entrano nella torre) Abuso forse quel poter che pieno in me trasmise il prence! A tal mi traggi, donna per me funesta! Ov'ella è mai? Ripreso Castellor, di lei contezza non ebbi, e furo indarno tante ricerche e tante! Ah! dove sei, crudele? LEONORA (avanzandosi) A te davante. CONTE Qual voce!... come!... tu, donna? LEONORA Il vedi. CONTE A che venisti? LEONORA Egli è già presso all'ora estrema, e tu lo chiedi? CONTE Osar potresti?... LEONORA Ah sì, per esso pietà, pietà domando... CONTE Che! tu deliri! LEONORA Pietà! CONTE Tu deliri! LEONORA Pietà! CONTE Ah!.. Io del rival sentir pietà? LEONORA Clemente Nume a te l'ispiri... CONTE Io del rival sentir pietà? LEONORA Clemente Nume a te l'ispiri... CONTE È sol vendetta mio Nume, vendetta è sol mio Nume vendetta è sol mio Nume... LEONORA | Pietà! pietà! domando pietà! | pietà! pietà! domando pietà! CONTE | Va! va! va! \ va! va! va! LEONORA (si getta disperatamente a suoi piedi) Mira, di acerbe lagrime spargo al tuo piede un rio: non basta il pianto? svenami, ti bevi il sangue mio... svenami, svenami, ti bevi il sangue mio... Calpesta il mio cadavere, ma salva il Trovator! CONTE Ah! dell'indegno rendere vorrei peggior la sorte fra mille atroci spasimi centuplicar sua morte... LEONORA Svenami... CONTE Più l'ami, e più terribile divampa il mio furor, più l'ami, e più terribil divampa il mio furor! LEONORA | Calpesta il mio cadavere, | ma salva il Trovator! | Mi svena, mi svena, | calpesta il mio cadaver, | ma salva, salve, deh! | salva, salva il Trovator! CONTE | Più l'ami, e più terribile | divampa il mio furore, | più l'ami, e più terribil \ divampa il mio furor! e più terribile divampa il mio furor! LEONORA lo salva, / lo salva, lo salva, lo salva. | Calpesta il mio cadavere, | ma salva il Trovator! CONTE | Più l'ami, e più terribile | divampa il mio furor! | Più l'ami, e più terribile \ divampa il mio furor! (Il Conte vuol partire. Leonora si avviticchia ad esso) LEONORA Conte!... CONTE Né cessi? LEONORA Grazia! CONTE Prezzo non havvi alcuno ad ottenerla... Scostati. LEONORA Uno ve n'ha... sol uno! ed io te l'offro. CONTE Spiegati, qual prezzo, di'? LEONORA (stendendogli la destra con dolore) Me stessa! CONTE Ciel!... tu dicesti?... LEONORA E compiere saprò la mia promessa. CONTE È sogno il mio? LEONORA Dischiudimi la via fra quelle mura... Ch'ei m'oda, che la vittima fugga, e son tua. CONTE Lo giura. LEONORA Lo giuro a Dio, che l'anima tutta mi vede! CONTE Olà! (si presenta un custode; il Conte gli parla all'orecchio. Leonora sugge il veleno chiuso nell'anello) LEONORA (M'avrai, ma fredda, esanime spoglia.) CONTE (a Leonora, tornando innanzi) Colui vivrà. LEONORA (da sè con giubilo) (Vivrà! Contende il giubilo i detti a me, Signore... ma coi frequenti palpiti mercè ti rende Or il mio fine, impavida, piena di gioia attendo... potrò dirgli, morendo: salvo tu sei per me!) CONTE Fra te che parli?... Volgimi, Volgimi, mi volgi il detto ancora, o mi parrà delirio quanto ascoltai finora... LEONORA