Il cielo si oscura, fra impeti di tempesta L'aquila che spicca il volo si innalza Tra le cime dei ghiacci eterni Morente e sanguinante ti ergi solitaria Regina dei venti e delle stirpi dell'Aria Per te i nostri corpi furono cenere Affinché il nostro spirito, ormai parte dell'infinito Potesse essere forza delle tue ali Regina del tuono e delle nubi Tu che unisci gli uomini Sul campo di battaglia E volteggi tra le lacrime del cielo
Raccogli questa mia spada Benedetta dal sangue del mio sepolcro Portala sulla montagna più alta Affinché possa brillare al sorgere della nuova alba Ed irraggiarsi di fredda notte
Raccogli questo mio scudo Dal mio petto e portalo Ai confini della mia terra Affinché possa proteggere Le giuste vie della coscienza
È giunta l'ora del mio ultimo volo E del mio ultimo viaggio Quando le stelle saranno buie E la neve ricoprirà questa terra Tutto ormai sarà compiuto
Dal fuoco di quest'ultimo rito Possa risorgere il tuo grido