Casta Diva, che inargenti queste sacre antiche piante, a noi volgi il bel sembiante senza nube e senza vel...
Tempra, o Diva, tempra tu de’ cori ardenti tempra ancora lo zelo audace, spargi in terra quella pace che regnar tu fai nel ciel...
Fine al rito: e il sacro bosco Sia disgombro dai profani. Quando il Nume irato e fosco, Chiegga il sangue dei Romani, Dal Druidico delubro, La mia voce tuonerà.
Cadrà; punirlo io posso. (Ma, punirlo, il cor non sa. Ah! bello a me ritorna Del fido amor primiero; E contro il mondo intiero... Difesa a te sarò. Ah! bello a me ritorna Del raggio tuo sereno; E vita nel tuo seno, E patria e cielo avrò. Ah, riedi ancora qual eri allora, Quando il cor ti diedi allora, Ah, riedi a me.)