astronavi in fiamme al largo dei bastioni di Orione colpi di fulmine che fanno impazzire le persone sacchetti della spesa vuoti trasportati dal vento cani che abbaiano in tutte le lingue senza nessun accento maestri elementari con emozioni complesse le mani fredde e la pelle d’oca le guance rosse una lucertola sdraiata al sole come un essere superiore cravatte annodate in testa come una scena del cacciatore
e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente
(x2) eppure, eppure, eppure milioni di serrature non riescono a tenermi chiuso il cuore
mia madre che insegna a saltare la corda alla mia bimba contenta il neon di un insegna di un motel con una lettera spenta la volpe che ti attraversa la strada ritornando a notte fonda la stessa domanda che torna senza bisogno che tu risponda ladri che entrano in pieno giorno dalla porta principale babbo natale ubriaco di rum in un villaggio tropicale una ragazza che rischia la vita per poter fare una cosa normale come mostrare i capelli al sole dire, fare, baciare
e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente
(x2) eppure, eppure, eppure milioni di serrature non riescono a tenermi chiuso il cuore
il cuore
Atlante che regge il mondo sulle sue spalle da buttafuori l’Italia baciata dal mare e violentata dai truffatori la frutta lasciata a marcire ai piedi di alberi da concerto lo vedi ragazzo mio qui un giorno era tutto un deserto la goccia che cade nel tubo Il tubo che entra nel braccio la vena che scorre e riscalda il continente di ghiaccio astronavi in fiamme al largo dei bastoni di Orione colpi di fulmine che fanno impazzire le persone
e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente e non hai visto ancora niente
(x2) eppure, eppure, eppure milioni di serrature non riescono a tenermi chiuso il cuore