Venezia, Venezia come un transatlantico Nell'acqua nera Staccava dai palazzi all'ombra della sera. Come una dea Idea che affondo oltre la scia dell'onda. Per ogni istante nella nebbia il canto dell'altra via.
Tranquilla lei tiene tra le dita una coppa di sciampagna. Sul ponte il suo profumo dolce la accompagna. Come un immerso di un naufragio lei chiama l'equipaggio ma quell'equipaggio...
Salvate la poesia, gli amanti, salvate feste e diamanti l'amore, illusione gentile, ciò che non deve servire
Da sola non serva che ricordi di ricevimenti e danze di carnevale, maschere in tutte le stanze non si interressa al sole e al vento non sa che cosa è il tempo. Sola nell'abito selvaggio supplica l'equipaggio ma quell'eqipaggio...
Salvate la poesia, gli amanti salvate sogni e diamanti, l'amore, illusione gentile, ciò che non deve servire.
Salvate pazzi sentimenti le perle, i giuramenti. Della città tutto si perde. Salvate ciò che non serve.