d'estate, sotto le stelle al buio a fare l'amore o in riva al mare sotto i raggi del sole, tra diecimila sguardi senza pudore, pudore, pudore. d'estate, quando ti giri e ti rigiri nell'acqua mentre ti allunghi nuda sopra la spiaggia con il costume ricoperto di sabbia, di sabbia, di sabbia. d'estate, i desideri si trasformano in sogni dentro le pagine di un libro che sfogli se all'improvviso accendi un fuoco dentro di te. d'estate, quando il sorriso che hai dipinto sul volto, somiglia a un'onda che ti sbatte addosso mentre il calore si espande dentro di te. d'estate e vuoi baciarmi per mai più ricordare quel brutto inverno che ti ha fatta star male quando in silenzio ti ho sentita tremare, tremare per me. d'estate nel cielo azzurro del più bello dei sogni ci sei tu quando all'improvviso ti spogli, poi ti avvicini, abbassi gli occhi e mi mordi, mi mordi, mi mordi. d'estate, quando trasformi i tuoi silenzi in parole, il giorno dopo non ricordi -per ore- (?) ma che ho rinchiuso nel cuore dentro di me. d'estate e avevo i brividi in quei giorni speciali quando ridevi e forte a me ti abbracciavi, non potrò mai più cancellarli dentro di me. d'estate non vuoi ammettere che già stai godendo, cerchi un motivo e non lo trovi ma in fondo è meglio, le stelle illuminano il cielo la notte cadendo, cadendo, cadendo nel mare e i desideri si trasformano in sogni dentro le pagine di un libro che sfogli se all'improvviso accendi un fuoco dentro di te. d'estate e avevo i brividi in quei giorni speciali quando ridevi e forte a me ti abbracciavi, non potrò mai più cancellarli dentro di me. d'estate, d'estate, d'estate.