Madonna che silenzio che c'è stasera sotto un cielo d'argento tra la ferrovia e la nuova moschea. Da una macchina arriva della musica elettronica del Nord Africa, io cerco un centro di gravità almeno momentanea. La terra, l'Emilia, la Luna io e te in un temporale interminabile in Sudamerica.
Sono come la Germania o come la Turchia o come la Grecia, come una notte passata in strada o passata in webcam. Sono un insieme di violenze e di speranze, sono un rumore di scontri e di feste, di scontri e di feste.
Madonna che silenzio tra la luna e il nord Italia tra una chiesa, un castello e una strada sterrata. Da una finestra arriva della musica elettronica dell'Est Europa, io cerco un centro di gravità almeno momentanea. La Terra, l'Emilia, la Luna io e te davanti al monumento dei cuori strappati appena fuori Cracovia.
Dammi solo quello che mi disorienta una cantilena per quelli che dormono in macchina e ci sia acqua per tutti quelli che come te vanno per deserti per tutti quelli che sono morti come sono vissuti felicemente felicemente felicemente e al di sopra dei loro mezzi felicemente felicemente felicemente e al di sopra dei loro mezzi.