Quale sarà la mia prossima stagione, quale vento mi trasformerà quante volte ancora avrò paura, quale uomo mi innamorerà. Noi così diverse, forse tutte uguali noi che siamo donne dalle nostre stelle in poi pelle e sentimento da quando il tempo è tempo, donne noi. Donne straniere occhi azzurri quasi per dovere e valigie sempre pronte vivono, si innamorano, non tornano mai. Donne lontane che si lasciano dimenticare perché i ricordi fanno male passano, si sbiadiscono, non sognano più. Io a modo mio io donna anch'io. Quale sarà la mia prossima canzone, di quale strano amore parlerà quanti vorrei mi aspettano domani, per quanti giorni ancora pioverà. Noi così normali, forti, fragili e speciali donne ad ogni costo dall'attesa all'allegria madri per mestiere a volte per amore, donne noi. Donne d'amore troppe notti da dimenticare come anime in allarme sperano, si deludono, non credono più. Donne di mare con la pelle regalata al sole e progetti all'orizzonte bruciano, ricominciano e cambiano idea. Donne domani col futuro scritto nelle mani nuovi spazi da scoprire cercano, non s'arrendono e vincono. Donne a colori cento pensieri mille desideri tra i ricordi e le frontiere corrono, si raggiungono e volano via. Io a modo mio io donna anch'io.
c 1986 Ed. First/ Babilonia p 1986 CGD Messaggerie Musicali S.p.a.
* 1 posto al festival "Disco per l'estate' 86" Saint Vincent