Un quarto alle dieci e Veleno è seduto da Mario davanti a una grappa e a un posacicche pieno. Lo salutano male, forse perché sanno tutto di lui o, almeno, ne sanno una loro versione. Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca chiaramente dalla parte del cuore... e la gamba gli duole del peso e del freddo di un cannone che chissà come è riuscito a trovare. Non ha tempo né voglia di pregare Dio perché vuol contare soltanto sul suo dolore, su sei colpi e infine su di sé... C'è chi ha scelto la donna sbagliata e forse ha scelto per tutta la vita altra scelta che ha è a chi farla finita... C'è chi ha scritto bestemmie sul cuore però i conti per sé li sa fare e il totale non cambia anche se fa star male. Però non piange mai se non è davvero solo... I duri hanno due cuori col cuore buono amano un po' di più I duri hanno due cuori col cuore guasto odiano sempre un po' di più ooohhhh! Un quarto alle due e Veleno è seduto sul ponte sul fiume a vedere la pistola affondare. Adesso il freddo è reale: è passato alle ossa uscendo per forza dal cuore. Di così tanto mondo c'è solo un posto in cui possa tornare e gli scappa una stramaledizione... sta pensando che la sera dopo darà un cazzotto ad un tipo che questa sera rideva di lui e si è fatto sentire. Darà pugni alla porta di camera sua e urlerà alla sua donna ed al suo amico di fare più piano e sul suo divano si stenderà... C'è la notte di chi c'ha un amante e la notte di chi non ha niente e la notte per forza volenti o nolenti.. C'è chi ha perso una brutta partita però, forse, una fiche gli è restata e può darsi ci sia un altro giro di ruota... E poi non piange mai se non è davvero solo.. I duri hanno due cuori col cuore buono amano un po' di più i duri hanno due cuori col cuore guasto odiano sempre un po' di più ooooohhhhh!