Quando tra i monti lo stanco sole lascerà il cielo dell’Ecuador, Poserà, il condor, le immense ali piano sul nido che scalderà
Ma riprendendo l’eterno volo Cerchi nel cielo dipingerà. Canterà l’eco di antiche voci Per un pulcino che mai sarà solo.
Vola stende le ali verso l’aurora, lui sa già…lui sa già.
Che basterà un giorno di più e giovani ali lassù Vedranno da un cielo più blu l’Ecuador tutto in festa. Ed anche restando quaggiù sognando col naso all’insù, Col cuore che batte noi lo seguiremo.
Ogni bambino come un pulcino Sa che dal nido si staccherà Anche se incerto sarà il suo volo Ci sarà sempre chi gli dirà: “Vola!”
Vola, luce nuova di un’altra aurora che verrà…che verrà.
Il vento che soffia quaggiù Diventerà dolce di più Il passo del bimbo sarà Come quel volo in cielo.
E quando la sera verrà Nel mondo lui non troverà Confini che fermeranno il suo cammino.
Condor andino, tu luz se esparce En perfecto vuelo, en cada ocasión Del ave eterna, en su nido nacen Las notas vivas de una ilusión nueva.
Vola stende le ali verso l’aurora, lui sa già Lui sa già Vola, luce nuova di un’altra aurora che verrà. Che verrà…
Vola stende le ali verso l’aurora, lui sa già Lui sa già… Vola, luce nuova di un’altra aurora Che verrà.